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TESORI DI PUGLIA: la Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” di Barletta.

TESORI DI PUGLIA: la Pinacoteca “Giuseppe De Nittis” di Barletta.

29 agosto 2020

Il pastello “Donna di colore” (cm. 89 x 63) è un raro esempio di ritratto di una donna di colore nella produzione di Giuseppe De Nittis, del quale sono noti solo altri due esempi di analogo tema, un pastello su cartoncino (già in collezione Angelo Sommaruga) e un dipinto noto come “La negra e i fenicotteri”. Databile tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Ottanta dell’Ottocento (forse al 1883), la “Donna di colore” è idealmente collocabile all’interno di una serie di prestigiose opere d’arte dedicate dagli artisti europei, in particolare francesi, al “modele noir” e ai ritratti dei cosiddetti “neri emancipati”, legati alle politiche abolizioniste della schiavitù avviate dalla Rivoluzione Francese. Agli argomenti più squisitamente sociali si affiancano delle tematiche più intimiste, che vedono la presenza di uomini e donne di colore all’interno di opere notissime, come la domestica Laure, dipinta da Édouard Manet ne l’"Olympia" (1863). In quegli stessi anni De Nittis dedica al tema della donna di colore l’opera esposta presso la pinacoteca barlettana: da un lato puramente formale studia il contrasto cromatico tra il bruno delle spalle nude e del volto e il rosso del copricapo e della gonna, sottolineando con pochi tratti di bianco l’opulenza del seno solo parzialmente coperto da una fascia. Orgoglio per la propria bellezza, mista ad un senso di malinconica riflessione, fanno di questa giovane donna un’icona della “négritude” e della integrazione delle persone di colore nella società francese del secondo Ottocento.

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