La chiesa di Sant'Antonio sorge ai margini meridionali del parco archeologico messapico di Manduria. Insieme all'annesso convento, è stata completamente rifatta negli anni 1936/38, in stile neo-gotico. Dell'antica chiesa, che sorse intorno al 1660, si sono conservate una porta del XVII, una cappella con altari in legno e tele della stessa epoca. L'attuale edificio è di forma rettangolare, a una sola navata, e presenta un'abside e un coro a semicerchio. E' completata da un campanile alto 42 metri diviso in più settori da cornici marcapiano: nel settore inferiore si vendono quattro bifore (una per lato), in quello superiore quattro trifore e in alto una guglia culminante in un crocifisso. Il campanile, posto all'angolo nord-ovest della chiesa, fu costruito al margine del fossato messapico interno rispetto all'antica città preromana. Lo stesso fossato fu svuotato per fondarvi l'estremità nord dell'abside. Sulla facciata spiccano gli elementi decorativi in pietra chiara. Tre alte lesene con capitello a festone dividono la facciata in tre: le due parti laterali presentano ognuna una stretta monofora mentre la parte centrale è evidentemente più elevata rispetto alle altre. Nella parte centrale sulla superficie liscia del prospetto spicca il portale bianco sormontato da un fastigio a timpano con all'interno una lunetta con mosaico che raffigura il Santo di Padova. Sopra il portone è un grande rosone riccamente decorato. La facciata termina con cornice a dentelli e con guglie a lanternelle.
Data ultimo aggiornamento: 24/09/2018