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Nell'angolo SE del cortile, ai piedi della Torre del Salto (dove sono alcune colonne, di cui una scanalata), si trova la chiesa dei Santi Crisante e Daria, secondo la tradizione voluta da Teodosio nel IX secolo per ospitare le reliquie dei santi Crisante e Daria, ricevute in dono da Papa Stefano V. La struttura, uno dei rari esempi di chiesa altomedievale urbana completamente conservata, era probabilmente parte del complesso della cattedrale medievale, voluta anch’essa da Teodosio, demolita per far posto al castello.
La chiesa (9,77x 6,50 m), in parte scavata nella roccia (parte absidale) in parte costruita in blocchi di carparo sbozzati, è accessibile tramite una scalinata.
Presenta impianto longitudinale con una sola abside a O e si sviluppa lungo tre navate divise da due file di quattro pilastri squadrati a base cruciforme coronati da cornici in pietra su cui si impostano le arcate. Sul lato orientale, dove doveva essere l’ingresso, la struttura appare troncata dalle fondazioni del muraglione orientale del castello. La navata centrale e le campate mediane sono coperte da cinque piccole cupole ribassate, mentre le campate angolari presentano piccole volte a botte, delineando così una croce greca inscritta in un quadrato. La zona absidale è preceduta da una sorta di transetto con volta a botte. L’abside è tagliata nella roccia nella parte inferiore, mentre in muratura nella parte superiore. L’arco absidale si imposta su due mensole in pietra decorate con una serie di fuseruole ed astragali su cerchi in cui sono inscritte due fogliette stilizzate.
Data ultimo aggiornamento: 30/03/2020