Oria  72024  (BR) , Via Castello 

Cripta dei Santi Crisante e Daria (età altomedievale)

È possibile navigare le slide utilizzando i tasti freccia

Nell'angolo SE del cortile, ai piedi della Torre del Salto (dove sono alcune colonne, di cui una scanalata), si trova la chiesa dei Santi Crisante e Daria, secondo la tradizione voluta da Teodosio nel IX secolo per ospitare le reliquie dei santi Crisante e Daria, ricevute in dono da Papa Stefano V. La struttura, uno dei rari esempi di chiesa altomedievale urbana completamente conservata, era probabilmente parte del complesso della cattedrale medievale, voluta anch’essa da Teodosio, demolita per far posto al castello.
La chiesa (9,77x 6,50 m), in parte scavata nella roccia (parte absidale) in parte costruita in blocchi di carparo sbozzati, è accessibile tramite una scalinata.
Presenta impianto longitudinale con una sola abside a O e si sviluppa lungo tre navate divise da due file di quattro pilastri squadrati a base cruciforme coronati da cornici in pietra su cui si impostano le arcate. Sul lato orientale, dove doveva essere l’ingresso, la struttura appare troncata dalle fondazioni del muraglione orientale del castello. La navata centrale e le campate mediane sono coperte da cinque piccole cupole ribassate, mentre le campate angolari presentano piccole volte a botte, delineando così una croce greca inscritta in un quadrato. La zona absidale è preceduta da una sorta di transetto con volta a botte. L’abside è tagliata nella roccia nella parte inferiore, mentre in muratura nella parte superiore. L’arco absidale si imposta su due mensole in pietra decorate con una serie di fuseruole ed astragali su cerchi in cui sono inscritte due fogliette stilizzate.

Data ultimo aggiornamento: 30/03/2020

Documenti

Notizie Storiche

Informazioni di vario argomento e di carattere sia generale sia specifico che consentono la ricostruzione storica delle vicende del bene

    Unità Topografica

    Unità Topografica (UT): unità minima che concorre a definire un Sito. La definizione si applica a qualsiasi tipo di evidenza archeologica e architettonica, in qualsiasi stato di conservazione, che risulti coerente per categoria, funzione e ambito culturale di riferimento. Alcuni possibili esempi di UT sono: una torre costiera, una casa padronale all’interno di una masseria, una domus all’interno di una città romana, una tomba all’interno di una necropoli, un battistero o una chiesa o un campanile all’interno di un complesso episcopale.
    Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
    BRBIU000558

    Interpretazione

    Informazioni utili alla corretta e precisa lettura del bene: tipologia, categoria, funzione, tipo di evidenza e stato di conservazione
    Tipologia
    Luogo di culto rupestre
    Categoria
    Struttura per il culto
    Funzione
      Tipo di evidenza
      Strutture
      Stato di conservazione

        Cronologia

        Informazioni sugli estremi cronologici del bene
        Periodo storico
          Motivazione della cronologia

            Localizzazione

            Dati relativi alla localizzazione geografico-amministrativa del bene, alle modalità con le quali è stato individuato, alle tecniche con cui è stato localizzato e il supporto cartografico utilizzato, all’affidabilità del dato geografico
            Modalità individuazione
              Geometria
              Area/Poligono
              Metodo di localizzazione
              Bibliografia
              Tecnica di georeferenziazione
              Rilievo da foto aerea senza sopralluogo
              Criteri di perimetrazione
              Si perimetra grosso modo l'area occupata dalla struttura.
              Affidabilità della localizzazione geografico amministrativa
              Certo

              Relazioni con altri beni

              Informazioni sulle eventuali relazioni del bene con altri beni secondo la logica del contenuto/contenitore e sulle eventuali altre relazioni dirette
              Bene contenitore

              Condizione Giuridica ed Enti competenti

              Informazioni sulla proprietà/detenzione del bene, sui relativi enti competenti e sul loro ruolo
              Condizione Giuridica
              Proprietà privata
              Enti Competenti

                Verificabilità e Fruizione e valorizzazione

                Informazioni su eventuali verifiche alle quali è stato sottoposto il bene da parte di ricercatori o funzionari preposti e sul tipo di fruibilità del bene
                Sito visitato da ricercatori o funzionari preposti:
                Si
                Tipo di fruibilita'
                Non fruibile

                Ambito culturale

                Ambito culturale cui è possibile ascrivere il bene: ad es. romanico pugliese, barocco leccese, ecc…

                Interventi

                Notizie sugli interventi che hanno riguardato il bene con indicazione della tipologia dell’intervento, la data, la descrizione ed eventuali documentazioni d’archivio. Ad es. restauro, ricostruzione, ampliamento, ecc…

                Fonti e documenti di riferimento

                Informazioni sulla documentazione varia eventualmente disponibile per il bene: fotografica, grafica, video, ecc…

                  Bibliografia

                  Riferimenti bibliografici relativi al bene con indicazione di autore, titolo, anno di pubblicazione e pagine

                    Presenza in altre banche dati

                    Informazioni riguardanti l’eventuale presenza in altre banche dati (ISTAT, ICCD, DBunico, ecc…) e relativo codice identificativo.