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TESORI DI PUGLIA: Croce Astile.

TESORI DI PUGLIA: Croce Astile.

06 marzo 2021

Da un bulbo di rame dorato, bipartito da una fascia con testine d’angelo e completato in entrambe le facce con gli stemmi dell’Assunta e dell’Ordine francescano, s’innalza una croce tortile che simula un albero nodoso – chiaro riferimento al Lignum Vitae tanto caro al mondo francescano – arricchito di girali di vite, la pianta della vita per eccellenza secondo la tradizione paleocristiana. Sul fronte del crocifisso è presente l’immagine del Cristo, mentre sul retro l’immagine di San Francesco rappresentata con lo sguardo estatico, il corpo ancheggiante e il saio francescano. All’incrocio dei bracci vi sono tre spade di rame dorato (originariamente quattro) a forma di gigli. Le estremità dei tre bracci superiori terminano in testate trilobate circondate da testine d’angelo e gigli riproposti anche sul retro; sul verso si distinguono le figure di tre santi francescani: a destra S. Antonio da Padova, in alto S. Bonaventura da Bagnoregio, a sinistra una terza figura riconoscibile con S. Bernardino da Siena. La provenienza dal convento dei Minori di San Francesco è attestata sia dalla presenza dello stemma francescano presente su un lato del bulbo, sia da documenti dell’archivio capitolare. Analizzando gli elementi stilistici e confrontando l’opera con altre croci ad albero presenti nella vicina Basilicata, si potrebbe ipotizzare una datazione compresa tra la fine del XVI secolo e gli inizi del XVII.

Scopri di più sul Mudima – Museo Diocesano Matronei Altamura.

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