Foggia  71100  (FG)

Foggia (età contemporanea)

Foggia è situata nel cuore del Tavoliere, tra il torrente Celone e il fiume Cervaro, all'incrocio di importanti vie di comunicazione. Sorta nell’XI sec., aveva mantenuto un assetto compatto fino al XVIII sec.; dopo il disastroso terremoto del 1731 l’abitato si espanse oltre le mura, con la creazione di nuovi quartieri.
La città conobbe un nuovo momento di crescita economica e demografica nel XIX secolo che comportò la realizzazione di vari edifici pubblici: il teatro “U. Giordano”, la villa comunale con il prospetto monumentale, il palazzo della Banca Nazionale (attuale sede dell’Accademia di Belle Arti), il complesso dell’Opera Pia “L. Scillitani”, la chiesa di San Francesco Saverio. Personalità di rilievo, nella realizzazione del volto neoclassico fu Luigi Oberty.
A partire dagli anni Venti del Novecento la città adottò un piano regolatore che modificò alcuni tratti del centro storico, con la distruzione di alcuni quartieri o edifici a volte rilevanti (come ad es. la chiesa di San Michele e l’Orfanotrofio “Maria Cristina di Savoia”); furono realizzate ingenti opere edilizie, con l’intervento di celebri architetti come Marcello Piacentini, Armando Brasini e Concezio Petrucci: il palazzo del Governo, il palazzo degli Studi, la nuova caserma della milizia, il palazzo degli Uffici Statali, l’Opera Nazionale Combattenti (poi Consorzio di Bonifica), l’Opera Pia “M.G. Barone”, il palazzo del Podestà (attuale sede del Comune), il palazzo dell’Acquedotto, il Deposito Cavalli Stalloni, la chiesa di San Michele Arcangelo. L’arredo urbano venne completato anche dalla costruzione di fontane monumentali, come quella del Sele e quella di Federico II.
Per la favorevole posizione geografica e l’importanza logistica Foggia era divenuta uno dei più rilevanti snodi ferroviari del Meridione; questa circostanza comportò gravi conseguenze nel corso della seconda guerra mondiale: la città fu pressoché rasa al suolo dai bombardamenti nel 1943. La ricostruzione postbellica ha ricalcato l’assetto urbanistico del XIX sec.; nei decenni successivi l’area dell’abitato è andata progressivamente crescendo per la continua espansione in tutte le direzioni, favorita dalla natura pianeggiante del sito e dalla mancanza di ostacoli naturali. Lungo le principali direttrici viarie di accesso alla città sono sorti vari quartieri residenziali, che hanno comportato la creazione di nuove parrocchie e la costruzione di nuove chiese.

Data ultimo aggiornamento: 24/09/2018

Sito

Sito (SI): ogni luogo in cui l’attività antropica si sia espressa o si esprima, lasciando di sì testimonianze ritenute di interesse culturale ai sensi del d.lgs. n. 42/2004 (c.d. Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Un Sito può, dunque, corrispondere non soloa strutture o insiemi di strutture riconducibili a forme di occupazione stabile (insediamenti), ma può essere anche il luogo di un’attività, qualunque essa sia (economica, culturale, artistica, artigianale, cultuale, sociale), svolta in una porzione del territorio nel passato o nel presente, della quale sia presente un’evidenza fisica, come struttura, traccia o segno. Alcuni esempi di Sito sono: un villaggio, un borgo, una masseria, una città in una sua ben caratterizzata fase storico-culturale (romana, medievale, moderna etc.), una cava o una miniera, un tratturo, un terrazzamento agricolo storico, un trabucco.
Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
FGBIS004205

Interpretazione

Informazioni utili alla corretta e precisa lettura del bene: tipologia, categoria, funzione, tipo di evidenza e stato di conservazione
Tipologia
Città
Categoria
Insediamento
Funzione
    Tipo di evidenza
    Strutture
    Stato di conservazione
      Schema impianto
      Irregolare
      Grado di persistenza impianto
      elevata

      Cronologia

      Informazioni sugli estremi cronologici del bene
      Periodo storico
        Motivazione della cronologia

          Localizzazione

          Dati relativi alla localizzazione geografico-amministrativa del bene, alle modalità con le quali è stato individuato, alle tecniche con cui è stato localizzato e il supporto cartografico utilizzato, all’affidabilità del dato geografico
          Modalità individuazione
            Geometria
            Area/Poligono
            Metodo di localizzazione
            Ortofoto 2013
            Tecnica di georeferenziazione
            Rilievo da cartografia senza sopralluogo
            Criteri di perimetrazione
            La perimetrazione è stata effettuata sulla base dell'ingombro delle strutture
            Affidabilità della localizzazione geografico amministrativa
            Certo

            Relazioni con altri beni

            Informazioni sulle eventuali relazioni del bene con altri beni secondo la logica del contenuto/contenitore e sulle eventuali altre relazioni dirette indipendenti dalla logica su indicata
            Bene contenitore
            Beni relazionati

              Condizione Giuridica ed Enti competenti

              Informazioni sulla proprietà/detenzione del bene, sui relativi enti competenti e sul loro ruolo
              Condizione Giuridica
              Proprietà mista pubblica/privata
              Enti Competenti

                Verificabilità e Fruizione e valorizzazione

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                Sito visitato da ricercatori o funzionari preposti:
                Si
                Tipo di fruibilita'
                Aperto al pubblico

                Bibliografia

                Riferimenti bibliografici relativi al bene con indicazione di autore, titolo, anno di pubblicazione e pagine