Brindisi  72100  (BR) , Brindisi    Via-Piazza Piazza Duomo   N. 7

Museo Archeologico "Francesco Ribezzo" di Brindisi

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Il Museo Archeologico “Francesco Ribezzo” fa parte del Polo Biblio-Museale di Brindisi, gestito dalla Regione Puglia.Ha sede in Piazza Duomo, a pochi passi dalla Cattedrale di Brindisi, e vi si accede dall’antico portico dei Cavalieri Gerosolimitani.Il Museo Archeologico è stato istituito nel 1884 nella sede comunale del Tempio di San Giovanni al Sepolcro, per volontà dell’arcidiacono Giovanni Tarantini. Qui furono inizialmente raccolte le donazioni di alcuni collezionisti locali e i materiali rinvenuti negli scavi cittadini dal Tarantini, referente per la città di Brindisi, della Soprintendenza alle Opere di Antichità e d’Arte della Puglia. Tuttavia, il tempio di San Giovanni al Sepolcro risultava insufficiente a contenere i materiali restituiti dagli scavi.Già ai primi del Novecento, infatti, si avvertì la necessità di progettare un edificio adeguato. Tanto che l’Amministrazione Provinciale di Brindisi nel 1934 progettò la costruzione in piazza Duomo, sul suolo dell’Ospedale Civile, di un grande Palazzo della Cultura che avrebbe ospitato la nuova sede del Museo, della Biblioteca e del Provveditorato agli Studi. Tali lavori si conclusero nel 1954.L’allestimento del Museo è stato curato dall’avv. Gabriele Marzano, cultore di archeologia e ispettore onorario del Ministero della Pubblica Istruzione, insieme al professore Nevio De Grassi, allora Soprintendente alle Antichità per la Puglia, e comprendeva cinque sale in cui esporre in maniera più razionale i reperti custoditi nel Tempio di San Giovanni al Sepolcro, accanto alla collezione archeologica “Annibale De Leo” affidata dalla Curia Arcivescovile di Brindisi all’Ente Provincia e alla Collezione “Gorga”, ricca documentazione coroplastica, di proprietà del Ministero della Pubblica Istruzione, concessa al Museo in occasione della sua apertura. Nel 1960 Marzano allestì una nuova sala espositiva, dedicata al sito di Valesio con reperti facenti parte della sua collezione privata.A partire dagli anni Settanta le collezioni subirono un forte incremento grazie ai numerosi resti della città romana affiorati a seguito dei lavori di sbancamento dell’attuale centro storico. All’incremento contribuirono anche gli scavi sistematici realizzati dalla Soprintendenza Archeologica della Puglia, in un fattivo rapporto di collaborazione con il Museo.Dal 1971 il Museo Archeologico Ribezzo, d’intesa con la Soprintendenza Archeologica della Puglia, inoltre, ha rivolto il suo interesse alla ricerca archeologica subacquea. Le prospezioni archeologiche hanno restituito copioso materiale archeologico: ceramica, ceppi d’ancora in piombo, ancore in pietra, manufatti in bronzo.Agli inizi degli anni Ottanta si è attuato un progetto di ampliamento del contenitore museale, reso possibile dallo spostamento in altre sedi della Biblioteca Provinciale e del Provveditorato agli Studi.Dal 1988 al 1990 il Museo ha promosso campagne di scavo in località Giancola, a pochi chilometri a nord – est del porto di Brindisi, in una area compresa fra il mare, l’antico tracciato della via Traiana e il Canale di Giancola. Gli scavi hanno evidenziato importanti impianti manifatturieri databili fra la tarda età repubblicana e la prima età imperiale: i più antichi sono costituiti da fornaci per la produzione di materiale ceramico (coppi, dolii) e anfore commerciali utilizzate per il trasporto marittimo di olio e di vino verso i grandi mercati del Mediterraneo. Oltretutto, è stato determinante per l’arricchimento del materiale archeologico esposto la scoperta dei Bronzi di Punta del Serrone, nell’estate del 1992.Da questo momento il Museo di Brindisi ha intrapreso un percorso di notorietà che va ben oltre i confini nazionali e matura una nuova impostazione che non si limita alla conservazione, tutela e valorizzazione del suo patrimonio, ma punta a costituire un polo attrattivo per nuove e diverse espressioni dell’arte e della cultura, anche attraverso il collegamento con altri soggetti presenti sul territorio (Istituzioni Scolastiche, Associazionismo, etc.).Questa nuova concezione del Museo si riflette nel progetto di ristrutturazione completato nel 2009. La nuova veste museografica e museologica ha un carattere innovativo, con sale espositive che comprendono reperti che dall’età preistorica giungono fino alla tarda età romana. Le importanti collezioni sono ordinate per sezioni: quella dedicata all'epigrafia comprende le iscrizioni latine; la statuaria con togati e loricati, le figure femminili dal I sec. a.C. al II sec. d.C. e le statue romane rinvenute nel centro storico cittadino; la sezione antiquaria conserva vasi d'importazione greca e vasellame di produzione locale databili tra il VII e il III sec. a.C.; quella preistorica raggruppa vari reperti ritrovati durante gli scavi effettuati sul territorio; e la sezione subacquea che ospita due statue in bronzo rinvenute a largo di Brindisi.Il percorso espositivo prende avvio già dal porticato del Palazzo dove sono collocati scenograficamente alcuni materiali archeologici, tra cui due capitelli figurati, testimonianze superstiti della Abbazia benedettina di Sant’Andrea (sec. XI).Al piano terra dell’edificio la Sezione Antiquaria è dedicata alle “Collezioni” con notevoli esposizioni di ceramica che comprende vasi attici, vasi italioti, trozzelle, vasi sovra dipinti policromi, con esemplari realizzati fra il VI e III sec. a. C.L’esposizione prosegue al piano seminterrato dove è ospitata la Sezione Epigrafica e Statuaria. Al centro della sala che ospita il lapidario, sono esposte statue decorative e iconiche di età romana, pertinenti a monumenti pubblici e privati dell’antica Brundisium. Il percorso museale prosegue al primo piano in cui sono collocate due sezioni dedicate rispettivamente alla Preistoria e alla Messapia. L’ingresso alla Sezione Messapica è anticipato dalla presenza di una grande trozzella di destinazione funeraria. Il percorso espositivo continua al piano superiore, che ospita in quattro sale la sezione dedicata a Brindisi in età romana, suddivisa in area urbana e in area necropolare. Il passaggio dall’abitato alle necropoli è scandito da una ricca raccolta di monete rinvenute sia in contesti funerari, sia in prossimità di quartieri abitativi e di aree monumentali e termali. Una serie di pannelli esplicativi e un grande plastico della necropoli, introducono il visitatore al regno dei morti ed ai suoi rituali funerari, vasi per derrate alimentari, vasi da banchetto, fibule, monili, cinturoni in bronzo, contenitori da toilette, oggetti riproposti in ampie vetrine. Di grande importanza le sale che ospitano le sculture bronzee rinvenute nelle acque di Punta del Serrone, spicca fra tutte la statua raffigurante il Console Lucio Emilio Paolo che nel 168 a. C. trionfò nella guerra di Macedonia. Lungo il percorso non mancano “effetti sorpresa”, tra cui la riproduzione in scala di una prua di nave oneraria con anfore in situ.

Data ultimo aggiornamento: 19/07/2021

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Fonte Monitoraggio Interventi

Codice
PA11
CUP Progetto
I87E09000010002
Titolo
MUSEO RIBEZZO
Importo Rideterminato
171952.08
Importo Liquidato
148705.42
Beneficiari
    Programmi

      Fonte Monitoraggio Interventi

      Codice
      MUS01009
      CUP Progetto
      I35C06000020002
      Titolo
      MUSEI DELLA PROVINCIA IN RETE
      Importo Rideterminato
      1284374.3
      Importo Liquidato
      1274604.9
      Beneficiari
        Programmi

          Fonte Monitoraggio Interventi

          Codice
          MISURA 2.1
          Titolo
          MUSEO RIBEZZO
          COD B040039
          Importo Rideterminato
          903099.85
          Importo Liquidato
          765083.52
          Beneficiari
            Programmi

              Luogo della Cultura

              Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
              BRLDC000006
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                Relazioni con altri beni

                Indica se il Luogo della Cultura è contenuto in un altro Bene
                Contenitore
                Relazioni dirette

                  Beni mobili

                  Beni mobili

                    Condizione Giuridica ed Enti competenti

                    Indica la condizione giuridica del Luogo della Cultura (proprietà o detenzione pubblica, privata, ente religioso o mista) e gli enti competenti sotto la cui competenza ricade la tutela o la delega alla tutela del luogo della cultura.
                    Condizione Giuridica
                    Detenzione Ente pubblico territoriale
                    Enti Competenti
                      Proprietario
                      Provincia

                      Dati analitici

                      Informazioni di dettaglio sul Luogo della Cultura (denominazione, descrizione, categoria tipologia, responsabile, anno di istituzione e di apertura al pubblico, ecc…)
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                        Tipologia prevalente
                        Museo, galleria non a scopo di lucro e/o raccolta
                        Altre tipologie
                          Categoria prevalente
                          Archeologia
                          Altre categorie
                            Stato
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                            Mostre temporanee
                            Si
                            Responsabile
                            Arch. Emilia MANNOZZI
                            Anno istituzione
                            1954
                            Anno apertura pubblico
                            1958
                            Budget autonomo
                            No

                            Orario & Piano apertura

                            Informazioni riguardanti la pianificazione delle aperture e gli orari di apertura giornalieri.

                            Accessibilità e servizi al pubblico

                            Elenco delle dotazioni, dei servizi offerti al pubblico sia fisici che web (bookshop, visite guidate, guardaroba, caffetteria, wi-fi free, servizi per l’infanzia, prenotazioni biglietti, app per dispositivi mobili, ecc…), informazioni sull’accessibilita’ ai disabili.
                            Accessibile per disabili fisici: Si
                            Accessibile per disabili visivi: In parte
                            Accessibile per disabili uditivi: In parte
                            Accessibile per disabili intellettivi: Si
                            Accessibile per altre disabilità: Si
                            Ingresso disabili da ingresso principale
                            Ingresso disabili da ingresso secondario
                            Parcheggio riservato ai disabili
                            Servizi igienici dedicati ai disabili
                            Servizio al pubblico

                              Servizio Biglietteria

                              informazioni sul servizio di biglietteria: denominazione, indirizzo, numero di telefono, e-mail e sito web.

                              Presenza in altre banche dati

                              Informazioni riguardanti l’eventuale presenza del Luogo della Cultura in altre banche dati (ISTAT, ICCD, DBunico, ecc…) e relativo codice identificativo.