Complesso monastico costituito da due edifici sacri (le chiese della SS. Trinità e di San Giovanni di Dio), da un'area conventuale e un'area ospedaliera. Il convento era costituito da corpi di fabbrica addossati a formare una pianta rettangolare, l'ospedale sviluppato in due piani fuori terra è costituito da un ampio corpo di fabbrica a pianta rettangolare e cortile retrostante, la chiesa di San Giovanni di Dio invece è una basilica ad aula unica costruita in età barocca mentre la chiesa della SS. Trinità è una basilica trinave tardo trecentesca. Il complesso è conosciuto già a partire dal 1406 dalle fonti come appartenente all'ordine dei cavalieri di San Lazzaro. A partire dal '400 vi fu un susseguirsi di confraternite che curavano la gestione del complesso e che ne hanno determinato l'ampliamento e i rifacimenti. In particolare a partire dal '500, l'ospedale venne potenziato e ristrutturato per far fronte alla necessità delle cure dei feriti durante la guerra franco-spagnola. Alla fine del '500 entrarono in gestione del complesso i Fatebenefratelli in concorso con i Celestini. La piena funzionalità sia del monastero che dell'ospedale si ebbe nel 1701 con la ristrutturazione dell'ospedale e del convento e la dedicazione della tardo-seicentesca chiesa di San Giovanni di Dio. L'intero complesso subì un duro colpo con la soppressione degli ordini monastici nel 1809, da allora parte delle strutture furono adibite a caserma per i gendarmi. Lo stato di degrado vissuto in particolar modo dai corpi di fabbrica del monastero e dall'antica chiesa della Trinità portò il comune della città all'abbattimento di questi ultimi alla fine degli anni '60 del Novecento, lasciando in piedi solamente l'area dell'ex-ospedale e la chiesa barocca di San Giovanni di Dio.
Data ultimo aggiornamento: 24/09/2018