Lecce  73100  (LE) , Centro storico di Lecce, Via Umberto I 

Complesso della chiesa e del monastero dei Celestini - ex convento

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Il palazzo monastico dei Celestini ospita attualmente gli uffici della Prefettura e dell'Amministrazione provinciale. Oltre al convento dei Celestini l'edificio fu sede di una biblioteca e di una scuola di filosofia e teologia. All'esterno il palazzo è caratterizzato da un lungo e fastoso prospetto a due ordini: la costruzione del primo piano fu avviata nel 1659; i lavori del secondo ordine, cominciato nel 1688, furono completati nel 1695. Il primo piano, attribuito allo Zimbalo, è ripartito in scomparti rettangolari da paraste a bugnato liscio che inquadrano le alte finestre dotate di ricche ed elaborate cornici aggettanti, in cui ricorre spesso il motivo della punta lanceolata. A Michele Massari si deve il timpano del portone di ingresso, caratterizzato da una ghirlanda pendula, al di sotto della quale si trova il fregio figurato con gruppi di putti. L'esecuzione del secondo ordine, attribuito a Giuseppe Cino, rivela un evidente effetto di grazia e leggiadria che sembra contrapporsi alla maggiore, e solenne, geometria del piano inferiore: a livello decorativo la facciata rivela un ricercato effetto chiaroscurale, prodotto dall'esuberante decorazione delle finestre, più ricca e movimentata, e dal lungo fregio della cornice di coronamento, in cui si alternano simboli del potere temporale e spirituale. All'impianto barocco della facciata di Via Umberto I si contrappone la struttura rinascimentale del chiostro, realizzato su progetto del Riccardi: il vasto cortile interno è circondato da 24 arcate, impostate originariamente su colonne binate; al di sopra degli archi si trova un lungo fregio scandito da triglifi e metope lisce; sempre al Riccardi sono riferibili la realizzazione del portale, che comunica direttamente con l'attigua chiesa di Santa Croce, e della vera del pozzo. Al Seicento risale, invece, il braccio sinistro del chiostro, con colonne dotate di capitelli figurati.
L'attuale aspetto neoclassico del chiostro risale alla prima metà dell'Ottocento, quando, per adattare l'edificio a sede dell'Intendenza, furono costruiti i pilastri che inglobarono le colonne esterne del porticato; negli stessi anni furono inoltre sistemati gli ambienti del primo piano e fu realizzata la facciata rivolta verso la Villa Comunale.

Data ultimo aggiornamento: 24/09/2018

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Notizie Storiche

Informazioni di vario argomento e di carattere sia generale sia specifico che consentono la ricostruzione storica delle vicende del bene

    Unità Topografica

    Unità Topografica (UT): unità minima che concorre a definire un Sito. La definizione si applica a qualsiasi tipo di evidenza archeologica e architettonica, in qualsiasi stato di conservazione, che risulti coerente per categoria, funzione e ambito culturale di riferimento. Alcuni possibili esempi di UT sono: una torre costiera, una casa padronale all’interno di una masseria, una domus all’interno di una città romana, una tomba all’interno di una necropoli, un battistero o una chiesa o un campanile all’interno di un complesso episcopale.
    Codice Carta Beni Culturali Regione Puglia
    LEBIU000913

    Interpretazione

    Informazioni utili alla corretta e precisa lettura del bene: tipologia, categoria, funzione, tipo di evidenza e stato di conservazione
    Tipologia
    Convento
    Categoria
    Edificio
    Funzione
      Tipo di evidenza
      Strutture
      Stato di conservazione

        Cronologia

        Informazioni sugli estremi cronologici del bene
        Periodo storico
          Motivazione della cronologia

            Localizzazione

            Dati relativi alla localizzazione geografico-amministrativa del bene, alle modalità con le quali è stato individuato, alle tecniche con cui è stato localizzato e il supporto cartografico utilizzato, all’affidabilità del dato geografico
            Modalità individuazione
              Geometria
              Area/Poligono
              Metodo di localizzazione
              CAT (mappe o mosaici catastali)
              Tecnica di georeferenziazione
              Rilievo da foto aerea senza sopralluogo
              Criteri di perimetrazione
              Si effettua la perimetrazione dell'area occupata dall'edificio.
              Affidabilità della localizzazione geografico amministrativa
              Certo

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              Informazioni sulle eventuali relazioni del bene con altri beni secondo la logica del contenuto/contenitore e sulle eventuali altre relazioni dirette
              Bene contenitore
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